Il libro che mi ha foglorato da bambina è stato il manuale dell'olio Carli, quello che a 11 anni ha iniziato a farmi cucinare mentre i miei erano al lavoro.
Come te apprezzo il messaggio contro il maschile sovraesteso ma detesto troncare le parole oltretutto non è per nulla inclusivo per chi non vede perché se usa app di lettura gli va tutto in pappa.
Posso dire che mio papà era uno che faceva tutto lui ma mi ha tramandato tutto il suo sapere in soli 16 anni tanto che adesso sono quella che risolve problemi a tutta la famiglia, quindi posso dire di aver messo su una mini società matriarcale🤣 ma la cosa più bella è che dove lavoro, dove tu ben sai hanno inventato la parola patriarcato, ho un nuovo capo area che rispetta tutte le donne e se non sa una cosa chiede e si fida di noi! Siamo talmente sconvolte da questo cambio di atteggiamento che camminiamo a 10 cm da terra.
Questa newsletter è bellissima, non so perché mi ha fatto commuovere. Sarà che in questa fine del mese di marzo mi sento abbastanza emotivamente fragile. Comunque anche se parli di cose che mi erano note ci sono tante cose nuove come il film che non conoscevo. Penso che lo guarderò in aereo (si possono scaricare i film su Prime?) fra due settimane verso Londra e penso che mi farà molto piangere. Le poltroncine sono stupende e 30 euro tutte e due questo è veramente chiulo.
E il sospetto ce l'ho anche io, sull'autore del libro di giardinaggio, intendo.
Ricordiamoci sempre che la donna che prepara una frittata, fa appunto una frittata, l'uomo invece cuoce una omelette.
E ho detto tutto, credo.
No, non ancora. Aggiungo una considerazione alle tue: domenica pomeriggio mi è capitato di vedere un documentario sulla vita di Martha Stewart. Ecco, sono sicurissima che se si fosse chiamata "Martho", non l'avrebbero fatta a pezzi, ma siccome lei è una donna e quindi resiliente ( ok, non mi piace come parola ma al momento non mi viene in mente un efficace sinonimo) per natura, è risorta dalle ceneri in cui hanno tentato di affogarla. Brava.
Dovremmo prendere appunti da lei.
Adoro le tue bellissime poltroncine in rattan, le sto cercando disperatamente anche io ma i prezzi sono esageratamente esorbitanti quindi aspetto che qualche mercatino me ne porti qualcuna ad un prezzo onesto.
E di Gertrude cosa vogliamo dire? Quello che giustamente hai scritto tu: era una signora ed era la GIARDINIERA. E' stata, è e sarà sempre la mia principale fonte di ispirazione in giardino (come la signora Stout per l'orto) e i suoi libri, i pochi tradotti in italiano, purtroppo, sono le mie bibbie.
Sfido chiunque uomini e donne, a non aver vagheggiato almeno una volta sulle sue bordure miste e tentato di riprodurle in giardino.
Purtroppo il clima italiano non lascia scampo alle bordure di Gertrude ma io non demordo e proverò a farle con arbusti e fiori più consoni alle nostre latitudini anche se la vedo impresa ardua visto che l'estate scorsa l'afa impietosa ha seccato anche le echinacee.
Signore e signori (sono magnanima stamattina) auguro a tutti una buona giornata.
per le bordure à la Gertrude, ti consiglio di fare amicizia con Carla di Vivaio Terraluna: coltiva (e spedisce) erbe e fiori perenni per tutti i climi italiani. È un gioiellino, per come lavora - ad esempio vende solo quando è il momento giusto per trapiantare. Adatta gradualmente le piante al caldo e al freddo, e te le consegna sane e pronte ad essere longeve.
Io sto ancora riflettendo sul giardino perché stiamo facendo la parte di hard landscaping (tra un paio di mesi vederete LA FONTANA!!), ma quando sarà il momento prenderò tutto da lei :)
Dipende, o ascoltano solo le indicazioni del maschio, o se non c'è un maschio con un po' di discussione obbediscono. Però devo spezzare una lancia in favore anche di tanta gentilezza, buona parte degli operai, italiani e non, è un pezzo di pane
Sicuramente ho più dimestichezza con le giardiniere anglossassoni, ma anche perché sono riconosciute come figure molto influenti a livello internazionale: la combinazione Jekyll e Sackville-West tra libri venduti in tutto il mondo e visite attirate da tutto il mondo è stata e continua ad essere fenomenale. Onestamente non mi vengono in mente esempi paragonabili - me come dicevo in apertura della newsletter, "so di non sapere" :)
Con tutto il rispetto per Pia Pera, con cui condivido la zona in cui facciamo orto e giardino, case molto simili (anche la mia era un metato) e la passione per la letteratura russa (ho letto Onegin nella sua traduzione), che è rimasta (per quanto ne so, anche immeritatamente) un fenomeno italiano.
Concordo pienamente. I suoi libri hanno accompagnato tante mie estati. Ricordo ancora quando ho saputo che ci aveva lasciati, ero così addolorata, basita che non fosse più con noi che non sono riuscita a leggere il suo ultimo libro. Ce l'ho ancora lì sul comodino e non ho ancora il coraggio di iniziarlo a distanza di anni, non so perché, ma non riesco a farmene una ragione del fatto che non c'è più.
A me rimase impressa la storia di Marie Curie in un libro di vite di artisti e scienziati che c’era a casa dei miei nonni. Mi piacque molto anche la storia di George Westinghouse. Mi piacque meno che nelle storie dei maschi essi facessero effettivamente delle cose mentre nella sua storia lei aveva solo fatto cadere delle provette. Mi piacque poi ancora meno che il conte di sandwich per finire in quel libro aveva letteralmente solo dovuto mangiare un panino mentre lei aveva dovuto vincere i Nobel per esserci. Però c’era, e lei con Lady Oscar hanno tracciato la mia strada di “io esisto anche qui”.
Avrei troppe cose da dire, sulle donne in archeologia (che sono la maggiorparte delle persone in archeologia) ma anche sull'archeologia in generale. Sarebbe divertente sapere quanti leggerebbero al riguardo, per farsi smontare ogni sbrilluccichìo!
Però allora, visto il tema, vengo qui a citare un'altra Gertrude che merita menzione - Gertrude Bell! Qualcuno forse conosce i film, Letters from Baghdad e Queen of the desert
Faccio un appunto su Sissinghurst per chi è portatore di cane come noi: nei giardini all’ interno al castello i cani non possono entrare, ma possono passeggiare su tutta l’area circostante, che comprende sentieri, frutteto, laghetto, pascoli ecc.. è davvero una tenuta immensa.
sì, avevo visto, ma rispetto all'Italia dove non puoi nemmeno entrare nei cimiteri con i cani, Sissinghurst mi è parso un miraggio... fra l'altro puoi anche lasciare il cane libero dal guinzaglio se sai che ha un richiamo pronto. Gli inglesi con i cani sono the best!
Devi rispondere a tante cose:
Il libro che mi ha foglorato da bambina è stato il manuale dell'olio Carli, quello che a 11 anni ha iniziato a farmi cucinare mentre i miei erano al lavoro.
Come te apprezzo il messaggio contro il maschile sovraesteso ma detesto troncare le parole oltretutto non è per nulla inclusivo per chi non vede perché se usa app di lettura gli va tutto in pappa.
Posso dire che mio papà era uno che faceva tutto lui ma mi ha tramandato tutto il suo sapere in soli 16 anni tanto che adesso sono quella che risolve problemi a tutta la famiglia, quindi posso dire di aver messo su una mini società matriarcale🤣 ma la cosa più bella è che dove lavoro, dove tu ben sai hanno inventato la parola patriarcato, ho un nuovo capo area che rispetta tutte le donne e se non sa una cosa chiede e si fida di noi! Siamo talmente sconvolte da questo cambio di atteggiamento che camminiamo a 10 cm da terra.
ah, benvenuto, sono felice che lui sia qui 😝
Questa newsletter è bellissima, non so perché mi ha fatto commuovere. Sarà che in questa fine del mese di marzo mi sento abbastanza emotivamente fragile. Comunque anche se parli di cose che mi erano note ci sono tante cose nuove come il film che non conoscevo. Penso che lo guarderò in aereo (si possono scaricare i film su Prime?) fra due settimane verso Londra e penso che mi farà molto piangere. Le poltroncine sono stupende e 30 euro tutte e due questo è veramente chiulo.
Un abbraccio!
sarei sorpresa del contrario... e sì, sicuramente piangerai!
buon viaggio, ti invidio un po' :)
E il sospetto ce l'ho anche io, sull'autore del libro di giardinaggio, intendo.
Ricordiamoci sempre che la donna che prepara una frittata, fa appunto una frittata, l'uomo invece cuoce una omelette.
E ho detto tutto, credo.
No, non ancora. Aggiungo una considerazione alle tue: domenica pomeriggio mi è capitato di vedere un documentario sulla vita di Martha Stewart. Ecco, sono sicurissima che se si fosse chiamata "Martho", non l'avrebbero fatta a pezzi, ma siccome lei è una donna e quindi resiliente ( ok, non mi piace come parola ma al momento non mi viene in mente un efficace sinonimo) per natura, è risorta dalle ceneri in cui hanno tentato di affogarla. Brava.
Dovremmo prendere appunti da lei.
Adoro le tue bellissime poltroncine in rattan, le sto cercando disperatamente anche io ma i prezzi sono esageratamente esorbitanti quindi aspetto che qualche mercatino me ne porti qualcuna ad un prezzo onesto.
E di Gertrude cosa vogliamo dire? Quello che giustamente hai scritto tu: era una signora ed era la GIARDINIERA. E' stata, è e sarà sempre la mia principale fonte di ispirazione in giardino (come la signora Stout per l'orto) e i suoi libri, i pochi tradotti in italiano, purtroppo, sono le mie bibbie.
Sfido chiunque uomini e donne, a non aver vagheggiato almeno una volta sulle sue bordure miste e tentato di riprodurle in giardino.
Purtroppo il clima italiano non lascia scampo alle bordure di Gertrude ma io non demordo e proverò a farle con arbusti e fiori più consoni alle nostre latitudini anche se la vedo impresa ardua visto che l'estate scorsa l'afa impietosa ha seccato anche le echinacee.
Signore e signori (sono magnanima stamattina) auguro a tutti una buona giornata.
per le bordure à la Gertrude, ti consiglio di fare amicizia con Carla di Vivaio Terraluna: coltiva (e spedisce) erbe e fiori perenni per tutti i climi italiani. È un gioiellino, per come lavora - ad esempio vende solo quando è il momento giusto per trapiantare. Adatta gradualmente le piante al caldo e al freddo, e te le consegna sane e pronte ad essere longeve.
Io sto ancora riflettendo sul giardino perché stiamo facendo la parte di hard landscaping (tra un paio di mesi vederete LA FONTANA!!), ma quando sarà il momento prenderò tutto da lei :)
Grazie, mi hai dato una info preziosissima.
Dipende, o ascoltano solo le indicazioni del maschio, o se non c'è un maschio con un po' di discussione obbediscono. Però devo spezzare una lancia in favore anche di tanta gentilezza, buona parte degli operai, italiani e non, è un pezzo di pane
Thank you so much for the kind mention, Sasha 💕
My pleasure! I am not a paid subscriber because I would stop working to read all your posts, and I can't afford to retire just yet :)
I completely understand, Sasha. Thank you again 🌼💛
Ciao ma solo donne-giardiniere anglosassoni?
In Italia la prima fra tutte la Grande Pia PERA. e mi inchino a tanta umanità!
Sicuramente ho più dimestichezza con le giardiniere anglossassoni, ma anche perché sono riconosciute come figure molto influenti a livello internazionale: la combinazione Jekyll e Sackville-West tra libri venduti in tutto il mondo e visite attirate da tutto il mondo è stata e continua ad essere fenomenale. Onestamente non mi vengono in mente esempi paragonabili - me come dicevo in apertura della newsletter, "so di non sapere" :)
Con tutto il rispetto per Pia Pera, con cui condivido la zona in cui facciamo orto e giardino, case molto simili (anche la mia era un metato) e la passione per la letteratura russa (ho letto Onegin nella sua traduzione), che è rimasta (per quanto ne so, anche immeritatamente) un fenomeno italiano.
È uno spunto, il tuo, che accolgo volentieri!
Posso dartene un altro?
Maria Gabriella Buccioli dei giardini venuti dal vento.
grazie, non conoscevo!
Concordo pienamente. I suoi libri hanno accompagnato tante mie estati. Ricordo ancora quando ho saputo che ci aveva lasciati, ero così addolorata, basita che non fosse più con noi che non sono riuscita a leggere il suo ultimo libro. Ce l'ho ancora lì sul comodino e non ho ancora il coraggio di iniziarlo a distanza di anni, non so perché, ma non riesco a farmene una ragione del fatto che non c'è più.
ha lasciato un grande vuoto...
Ma quante ne sai? e quanto mi piace questa newsletter?
Grazie. la leggo sempre con gioia e ogni volta mi ci ritrovo (e constato con altrettanta gioia che non sono la sola)
Grazie ☺️
A me rimase impressa la storia di Marie Curie in un libro di vite di artisti e scienziati che c’era a casa dei miei nonni. Mi piacque molto anche la storia di George Westinghouse. Mi piacque meno che nelle storie dei maschi essi facessero effettivamente delle cose mentre nella sua storia lei aveva solo fatto cadere delle provette. Mi piacque poi ancora meno che il conte di sandwich per finire in quel libro aveva letteralmente solo dovuto mangiare un panino mentre lei aveva dovuto vincere i Nobel per esserci. Però c’era, e lei con Lady Oscar hanno tracciato la mia strada di “io esisto anche qui”.
e comunque il conte di Sandwich che finisce nel libro perchè voleva uno snack per continuare a giocare a carte dice TUTTO.
il tuo livello di dislike può fare un upgrade, courtesy la Fondazione Anna Kuliscioff. Enjoy the rumoroso silence: https://substack.com/home/post/p-158714237
Prima di leggere il tuo testo a me la copertina sembrava mamma e figlia!
anch'io ho fatto lo stesso pensiero!!
Avrei troppe cose da dire, sulle donne in archeologia (che sono la maggiorparte delle persone in archeologia) ma anche sull'archeologia in generale. Sarebbe divertente sapere quanti leggerebbero al riguardo, per farsi smontare ogni sbrilluccichìo!
Però allora, visto il tema, vengo qui a citare un'altra Gertrude che merita menzione - Gertrude Bell! Qualcuno forse conosce i film, Letters from Baghdad e Queen of the desert
L’ho googolata… che persona, che vita incredibile!! Veramente da conoscere in profondità!
Ma tu raccontaci davvero l’archeologia dal punto di vista del sessismo: in scala da 1 a 10?
Non conosco altri settori per rapportarlo, ma a volte può essere difficile farsi ascoltare da un operaio o un ingegnere 50enni
Finisce che fanno come gli pare oppure ti contestano fin dall’inizio?
Faccio un appunto su Sissinghurst per chi è portatore di cane come noi: nei giardini all’ interno al castello i cani non possono entrare, ma possono passeggiare su tutta l’area circostante, che comprende sentieri, frutteto, laghetto, pascoli ecc.. è davvero una tenuta immensa.
sì, avevo visto, ma rispetto all'Italia dove non puoi nemmeno entrare nei cimiteri con i cani, Sissinghurst mi è parso un miraggio... fra l'altro puoi anche lasciare il cane libero dal guinzaglio se sai che ha un richiamo pronto. Gli inglesi con i cani sono the best!
Questa cosa dei cimiteri vietati ai cani resta per me un mistero totale e assoluto.
fra l'altro quelli monumentali... dai, che senso ha??