Avoja se ti capisco! Vivo a Roma, ma per fortuna in una zona verde a ridosso dell'Eur e non cambierei zona per nulla al mondo, quando rientro dal lavoro esco dal Raccordo e mi rifugio a casa miaaaa, che affaccia su una vallata riserva naturale e intorno solo natura. Voglio stare solo lì, a volte sono anche molto sola lì (tranne quando ho i miei pargoli a farmi compagnia e amici stretti o famiglia). Ma come te, tutti sanno che quando inizio a "prendere la pezzetta e a pulire il tavolo" è ora di sloggiare perché la mia tolleranza dell'altro è finita😂😂😂 Un tempo anche io organizzavo cene, aperitivi, Natale e feste tutte a casa mia. Ora, mi godo il tempo con me quando posso, senza "orsizzarmi" troppo però: esco per una passeggiata, vado al mercato sotto casa con calma, chiacchiero col pesccatore e la sua famiglia di naviganti...mi sono creata una piccola vita di campagna a Roma, è il mio modo per sopravvivere finché non riuscirò a coronare il sogno di vivere in vecchiaia in un casale in Umbria 😊🤭🤩
Ok, i biglietti da visita da bambini, ammetto, è la prima volta che la sento.
I miei li avevano, certo, da utilizzare ai matrimoni, ma noi bimbe, no e non ne abbiamo mai sentito la mancanza, credo, oppure si?
Chiedo alle mie sorelle ( che mi rideranno in faccia, lo so già) e ti farò sapere l'esito del sondaggio.
Però le belle scarpe di vernice, i vestitini rigorosamente cuciti a mano dalla mamma con pizzi, volants, ruches, maniche a palloncino, cuciture a nido d'ape e via dicendo, quelli ne avevamo a iosa, ma al massimo ci arrivavamo a Roma da mia zia, bravissima modellista di pellicce all'epoca tanto che Lagerfeld, quando era direttore artistico di Fendi, si abbassava ad andare a casa sua a provare i modelli, arrivando in rolls royce bianca e pelliccia di zibellino.
Povere bestiole.
Mia madre sapeva cucire benissimo ma purtroppo questo dono non è finito nel DNA delle sue figlie.
Quanto all'arte del ricevere, eh, la trasformazione da " Veglione di capodanno" almeno 1 volta a settimana a "À rebours" almeno nel mio caso è una questione di età e di forze fisiche che non sempre vanno di pari passo con gli entusiasmi della mente.
Anche una questione pratica: le mie amiche vivono lontanissime, qui al mio paese non ho nessuno se non le mie sorelle con cui trastullarmi e che sono poco inclini ad assecondarmi.
Ci sarebbe la commessa del pet store del Conad, con cui scambio 4 chiacchiere ogni sabato.
Ma scambiare 4 chiacchiere per confidenza, ce ne corre. Se la invitassi a cena, penserebbe che sono matta e non potrei darle torto se cambiasse turno con una collega.
Quando ero giovane invece organizzavo cene una sera si e l'altra pure, oggi, già solo i miei nipoti 1 sera a settimana è fonte di stress: quello la vuole cruda, l'altro la vuole cotta, quello la vuole rossa all'altro piace solo verde. In più devi organizzare un pasto che tenga conto delle esigenze di un babbo 80enne, di un nipote 17enne schizzinoso, di un nipote 13enne che è sulla via per diventarlo ma che per ora è ancora nel mood " mi mangio l'intero contenuto del frigorifero" e delle mie che sono vegetariana mentre l'intera ciurma è carnivora.
Quando poi si riunisce la famiglia e ai nipoti si uniscono sorelle e cognati, la cosa si complica ulteriormente soprattutto circa l'organizzazione dei pasti. Io sono del partito "si fa tutto in casa e si fa qualcosa di particolare". Non mi piace mangiare a Natale, ad esempio, quello che bene o male si può mangiare tutti i giorni. E' vero che dovendo declinare tutto in chiave vegetariana e carnivora, significa praticamente cominciare 1 mese prima, vabbè, 1 volta all'anno si può anche fare, giusto?
Poi a me piace cucinare tutti insieme perché lo reputo un momento di condivisione, di allegria, di sorrisi ma le mie sorelle e i miei nipoti sono troppo presi chi dai social, chi dai gatti, chi dal disegno e finisce che in cucina mi ritrovo sempre sola in compagnia di un silenzio assordante.
Mia sorella è del partito "compriamo tutto in rosticceria", atteggiamento che mi infastidisce tantissimo, tanto vale andare al ristorante.
L'altra mia sorella è del partito " anche a Natale si mangiano gli avanzi" fatti con qualsiasi cosa che molto probabilmente - no, sicuramente - è scaduta da almeno una settimana e ci mette sopra il carico da mille dei surgelati zero sbatti: apri il forno, infili, cuoce da solo e voilà, il pranzo è pronto.
Vederla arrivare col contenitore di plastica tutte le volte, è un colpo al cuore che un giorno mi sarà fatale, lo sento.
Capite con chi ho a che fare?
Capite quindi che poi ti passa la voglia di cucinare e di ricevere già messe a dura prova dall'età che avanza.
Però mi è sempre piaciuto poter organizzare cene e pranzi e invitare gente a casa anche se il mio sogno proibito è poterlo fare con una schiera di cuochi - stelle Michelin, ça va sans dire - in cucina, un corpo speciale di camerieri vestiti di tutto punto che serve e io che ovviamente dirigo tutta l'orchestra.
Ho sempre avuto l'attitudine al comando. Quando da piccole giocavamo alla guerra - nella compagnia c'erano anche dei maschietti e non potevamo sempre giocare alle signore e fargli fare i camerieri - io interpretavo il generale Cialdini. Perché proprio Cialdini e non La Marmora o altro inutile personaggio dell'esercito, ha a che fare con una battaglia combattuta proprio nel mio paesino nel lontano 1860, quindi per noi il generale in questione, era come uno di famiglia.
In attesa che si avveri il mio desiderio e che le mie sorelle e i miei nipoti decidano di soddisfare il mio desiderio di cucinare tutti insieme il prossimo Natale, passeggio nell'orto.
A proposito di raccolto di patate, signore, ma anche i vostri pomodori quest'anno non vogliono proprio saperne di maturare?
In compenso le zucche nate da semi che ho gettato qua e là sono cresciute smisuratamente ed hanno invaso tutto l'orto.
Vi annuncio che quest'anno anche io avrò il mio pumpkin patch come gli americani ma a differenza loro, le mie zucche sono quelle più buone da cucinare e mangiare: Delica, Hokkaido, Cappello del prete, Trombetta.
Non so perchè ma finisco sempre col divagare rispetto all'argomento e raccontarvi un pezzo della mia vita.
Nel caso assurdo dovessi diventare famosa, Sasha, ti nomino come mia biografa ufficiale, tanto vi ho spifferato quasi tutto.
“Se la invitassi a cena, penserebbe che sono matta e non potrei darle torto se cambiasse turno con una collega.” Ho cominciato a ridere qui, poi ho pensato, “è una vera Babette” , e poi mi tiri fuori il Generale Cialdini che ora mi tocca googolare 🤣
I miei pomodori non sono saporiti quanto vorrei. Forse è presto… i più buoni in effetti l’anno scorso li ho mangiati a settembre…
Allora non è una mia impressione, i pomodori intendo.
L'anno scorso stavo già preparando i vasetti di passata, quest'anno ho una pianta piena di pomodori cuore di bue che se ne stanno lì, verdi verdi, ormai da 15 giorni e non ci pensano proprio a maturare. Se la prendono comoda, troppo.
Gli devo avere attaccato la pigrizia.
Però quei pochi che ci hanno concesso la grazia, sono dolcissimi.
Per fortuna ci sono zucchine, cetrioli, insalata e portulaca.
Ah, ho provato l'insalata di portulaca del vostro libro: buonissima!
Cialdini, e va bene, te la racconto io: 18 settembre 1860 il generale Cialdini al comando dell'esercito Piemontese sconfigge a Castelfidardo, l'esercito francese che combatteva per il papa. Con questa vittoria, le Marche entrano a far parte del regno di Italia.
Io a 31 anni mi sono trasferita da Milano ad un paesino in Valle d'Aosta e dall'uscire ogni sera sono passata a uscire una volta al mese. Le mie amiche sono lontane, a volte mi sento un po' sola ma mi basta avercele qui per qualche giorno per poi tornare a desiderare la mia quiete. La mia passione è diventata la cura del giardino, non vedo l'ora di avere il mio orto. Quindi si, ti capisco
Assolutamente!! Sono cosi da sempre🤷♀️ verde verde e piu verde!! Mai amato la folla, nemeno piu di un amica x volta. Sono felice da sola e lontano da qualsiasi città! Amore diventi sempre piu uguale alla tua mamma❤
cara, oramai sono messa che quando qualcuno invita me o la mia famiglia mi viene già l orticaria perchè poi già so che devo ricambiare...preferirei non ci invitassero...adesso ad esempio devo ricambiare una cena, se fosse per me non sarei tanto precisa, ma so che la gente è fatta così, se ti invita poi li devi invitare tu. ed io non ne ho voglia. di pulire, di riordinare, di mostrare il mio arredo approssimativo, di cercare di preparare qualcosa di gradevole da mangiare per tutti...che pizza.... un giorno se hai qualche suggerimento su come risolvere una cena in casa senza sbattersi troppo lo accetto volentieri, e secondo me anche tante altre donne...tanto alla fine a noi tocca.
Ti capisco e parto dal mio segno zodiacale : i gemelli! Molto curiosi, veloci nel pensiero e molto umanisti, attenti al l’umanità che mi circonda, da 0 a 103 anni, e non guardo la pelle se è diversa dalla mia. Adoro il cinema, i libri e la musica, vedo un video di Prince e mi commuovo! L’altra metà adora i monti, la natura, il silenzio delle passeggiate dove i pensieri vanno e vengono, guardare il cielo e incontrare animali, imparare a tenere meglio l’orto e 50 piante di rose e non potrei vivere in città. Abito in provincia e ogni tanto scappo e mi godo il momento in una città vera ma poi torno a casa! Sono due mezze mele che stanno insieme bene e a volte passa un amico o uno della famiglia ma poi tutto torna come prima e io vivo e respiro e ringrazio la Vita!
Io come te: cena fuori con coppia di amici del mio compagno. Lui dice potremmo fare una cena a casa e cucinare la tal cosa. Il mio compagno dice che a me quella tal cosa non piace. Io dico che neanche gli ospiti mi piacciono. Gran risate, ma ero moolto accurata.
Sono estroversa solo fuori da casa mia o con i miei stretti intimi attorno. A casa con ospiti c'è solo spazio per l'ansia sociale.
Chi ha detto che: "casa è dove puoi essere brutto in pace"?
Non lo so, ma per me è il contrario: essendo a mio agio, pur rendendomi conto dell’abbrutimento 😅, mi sento bella in giardino, in quanto ne faccio parte…
Finalmente qualcuno parla una lingua che capisco. In questa notte insonne mi avete fatto ridere e sorridere. Vi voglio bene senza conoscervi o meglio conoscendo brani delle vostre vite. Grazieeee
Come sopravvivere ad un sentimento tale quando si hanno appena compiuto trent'anni, si ha una figlia piccola e se ne programmano altri? Insomma, quando invece che desiderare nutrimento per lo spirito tramite vita bucolica e ritirata si è solo all'inizio del tuffo nella vivace e pazza vita cittadino-scolastica?
Prendendone atto, senza remare contro la propria indole. Non si può essere felici se si violenta la propria natura… almeno dei compromessi co vogliono!
Avoja se ti capisco! Vivo a Roma, ma per fortuna in una zona verde a ridosso dell'Eur e non cambierei zona per nulla al mondo, quando rientro dal lavoro esco dal Raccordo e mi rifugio a casa miaaaa, che affaccia su una vallata riserva naturale e intorno solo natura. Voglio stare solo lì, a volte sono anche molto sola lì (tranne quando ho i miei pargoli a farmi compagnia e amici stretti o famiglia). Ma come te, tutti sanno che quando inizio a "prendere la pezzetta e a pulire il tavolo" è ora di sloggiare perché la mia tolleranza dell'altro è finita😂😂😂 Un tempo anche io organizzavo cene, aperitivi, Natale e feste tutte a casa mia. Ora, mi godo il tempo con me quando posso, senza "orsizzarmi" troppo però: esco per una passeggiata, vado al mercato sotto casa con calma, chiacchiero col pesccatore e la sua famiglia di naviganti...mi sono creata una piccola vita di campagna a Roma, è il mio modo per sopravvivere finché non riuscirò a coronare il sogno di vivere in vecchiaia in un casale in Umbria 😊🤭🤩
Mi sembra veramente perfetto!
Anche se non è perfetto, è giusto che ognuno scelga la propria dimensione e ci stia bene, soprattutto con se stessi❣️
Parva sed apta mihi, diceva il
Saggio :)
Ho cercato la traduzione 😊 Esattamente così!!!🤗
Buongiorno Sasha e buongiorno a tutte.
Ok, i biglietti da visita da bambini, ammetto, è la prima volta che la sento.
I miei li avevano, certo, da utilizzare ai matrimoni, ma noi bimbe, no e non ne abbiamo mai sentito la mancanza, credo, oppure si?
Chiedo alle mie sorelle ( che mi rideranno in faccia, lo so già) e ti farò sapere l'esito del sondaggio.
Però le belle scarpe di vernice, i vestitini rigorosamente cuciti a mano dalla mamma con pizzi, volants, ruches, maniche a palloncino, cuciture a nido d'ape e via dicendo, quelli ne avevamo a iosa, ma al massimo ci arrivavamo a Roma da mia zia, bravissima modellista di pellicce all'epoca tanto che Lagerfeld, quando era direttore artistico di Fendi, si abbassava ad andare a casa sua a provare i modelli, arrivando in rolls royce bianca e pelliccia di zibellino.
Povere bestiole.
Mia madre sapeva cucire benissimo ma purtroppo questo dono non è finito nel DNA delle sue figlie.
Quanto all'arte del ricevere, eh, la trasformazione da " Veglione di capodanno" almeno 1 volta a settimana a "À rebours" almeno nel mio caso è una questione di età e di forze fisiche che non sempre vanno di pari passo con gli entusiasmi della mente.
Anche una questione pratica: le mie amiche vivono lontanissime, qui al mio paese non ho nessuno se non le mie sorelle con cui trastullarmi e che sono poco inclini ad assecondarmi.
Ci sarebbe la commessa del pet store del Conad, con cui scambio 4 chiacchiere ogni sabato.
Ma scambiare 4 chiacchiere per confidenza, ce ne corre. Se la invitassi a cena, penserebbe che sono matta e non potrei darle torto se cambiasse turno con una collega.
Quando ero giovane invece organizzavo cene una sera si e l'altra pure, oggi, già solo i miei nipoti 1 sera a settimana è fonte di stress: quello la vuole cruda, l'altro la vuole cotta, quello la vuole rossa all'altro piace solo verde. In più devi organizzare un pasto che tenga conto delle esigenze di un babbo 80enne, di un nipote 17enne schizzinoso, di un nipote 13enne che è sulla via per diventarlo ma che per ora è ancora nel mood " mi mangio l'intero contenuto del frigorifero" e delle mie che sono vegetariana mentre l'intera ciurma è carnivora.
Quando poi si riunisce la famiglia e ai nipoti si uniscono sorelle e cognati, la cosa si complica ulteriormente soprattutto circa l'organizzazione dei pasti. Io sono del partito "si fa tutto in casa e si fa qualcosa di particolare". Non mi piace mangiare a Natale, ad esempio, quello che bene o male si può mangiare tutti i giorni. E' vero che dovendo declinare tutto in chiave vegetariana e carnivora, significa praticamente cominciare 1 mese prima, vabbè, 1 volta all'anno si può anche fare, giusto?
Poi a me piace cucinare tutti insieme perché lo reputo un momento di condivisione, di allegria, di sorrisi ma le mie sorelle e i miei nipoti sono troppo presi chi dai social, chi dai gatti, chi dal disegno e finisce che in cucina mi ritrovo sempre sola in compagnia di un silenzio assordante.
Mia sorella è del partito "compriamo tutto in rosticceria", atteggiamento che mi infastidisce tantissimo, tanto vale andare al ristorante.
L'altra mia sorella è del partito " anche a Natale si mangiano gli avanzi" fatti con qualsiasi cosa che molto probabilmente - no, sicuramente - è scaduta da almeno una settimana e ci mette sopra il carico da mille dei surgelati zero sbatti: apri il forno, infili, cuoce da solo e voilà, il pranzo è pronto.
Vederla arrivare col contenitore di plastica tutte le volte, è un colpo al cuore che un giorno mi sarà fatale, lo sento.
Capite con chi ho a che fare?
Capite quindi che poi ti passa la voglia di cucinare e di ricevere già messe a dura prova dall'età che avanza.
Però mi è sempre piaciuto poter organizzare cene e pranzi e invitare gente a casa anche se il mio sogno proibito è poterlo fare con una schiera di cuochi - stelle Michelin, ça va sans dire - in cucina, un corpo speciale di camerieri vestiti di tutto punto che serve e io che ovviamente dirigo tutta l'orchestra.
Ho sempre avuto l'attitudine al comando. Quando da piccole giocavamo alla guerra - nella compagnia c'erano anche dei maschietti e non potevamo sempre giocare alle signore e fargli fare i camerieri - io interpretavo il generale Cialdini. Perché proprio Cialdini e non La Marmora o altro inutile personaggio dell'esercito, ha a che fare con una battaglia combattuta proprio nel mio paesino nel lontano 1860, quindi per noi il generale in questione, era come uno di famiglia.
In attesa che si avveri il mio desiderio e che le mie sorelle e i miei nipoti decidano di soddisfare il mio desiderio di cucinare tutti insieme il prossimo Natale, passeggio nell'orto.
A proposito di raccolto di patate, signore, ma anche i vostri pomodori quest'anno non vogliono proprio saperne di maturare?
In compenso le zucche nate da semi che ho gettato qua e là sono cresciute smisuratamente ed hanno invaso tutto l'orto.
Vi annuncio che quest'anno anche io avrò il mio pumpkin patch come gli americani ma a differenza loro, le mie zucche sono quelle più buone da cucinare e mangiare: Delica, Hokkaido, Cappello del prete, Trombetta.
Non so perchè ma finisco sempre col divagare rispetto all'argomento e raccontarvi un pezzo della mia vita.
Nel caso assurdo dovessi diventare famosa, Sasha, ti nomino come mia biografa ufficiale, tanto vi ho spifferato quasi tutto.
Buona giornata a tutte.
“Se la invitassi a cena, penserebbe che sono matta e non potrei darle torto se cambiasse turno con una collega.” Ho cominciato a ridere qui, poi ho pensato, “è una vera Babette” , e poi mi tiri fuori il Generale Cialdini che ora mi tocca googolare 🤣
I miei pomodori non sono saporiti quanto vorrei. Forse è presto… i più buoni in effetti l’anno scorso li ho mangiati a settembre…
Allora non è una mia impressione, i pomodori intendo.
L'anno scorso stavo già preparando i vasetti di passata, quest'anno ho una pianta piena di pomodori cuore di bue che se ne stanno lì, verdi verdi, ormai da 15 giorni e non ci pensano proprio a maturare. Se la prendono comoda, troppo.
Gli devo avere attaccato la pigrizia.
Però quei pochi che ci hanno concesso la grazia, sono dolcissimi.
Per fortuna ci sono zucchine, cetrioli, insalata e portulaca.
Ah, ho provato l'insalata di portulaca del vostro libro: buonissima!
Cialdini, e va bene, te la racconto io: 18 settembre 1860 il generale Cialdini al comando dell'esercito Piemontese sconfigge a Castelfidardo, l'esercito francese che combatteva per il papa. Con questa vittoria, le Marche entrano a far parte del regno di Italia.
Contenta?
Molto, grazie ☺️
Figurati!
Però ora è il tuo turno di ricambiare il piacere: chi è Babette?
Lo so che detta così sembra molto il "Chi èTatianaaa?" di memoria zelighiana, ma non facciamoci distrarre.
Io ne conosco 2, quella di una mamma per amica e quella del famoso pranzo.
Ma è possibilissimo che ce ne siano una terza, quarta, quinta altrettanto famose di cui ignoro l'esistenza.
Però so che tu ne sai sempre una più dell'enciclopedia.
Google non è stato d'aiuto.
Quella del famoso pranzo!
Cavolo che onore!
Grazie, cara.
Oggettivamente, in cucina me la cavo ma non oso nemmeno paragonarmi a lei. Potrei giusto pulirle le scarpe.
Però quel villaggio sperduto in mezzo alla neve, glielo invidio davvero in questi giorni di caldo infernale.
Buona serata.
Io a 31 anni mi sono trasferita da Milano ad un paesino in Valle d'Aosta e dall'uscire ogni sera sono passata a uscire una volta al mese. Le mie amiche sono lontane, a volte mi sento un po' sola ma mi basta avercele qui per qualche giorno per poi tornare a desiderare la mia quiete. La mia passione è diventata la cura del giardino, non vedo l'ora di avere il mio orto. Quindi si, ti capisco
Nonna di Heidi anche tu ❤️
Come ti capisco!
Desidero solo stare sotto la fronda di un albero a guardare il cielo tra le foglie.
Con un libro accanto, che non leggerò.
Stupisce anche me come io non cerchi più la musica.
Ma ho anche voglia di amici.
Penso sia solo il mio corpo che sta chiedendo tregua e silenzio.
Con un libro che non leggerò > illuminante. Verissimo. Anche io.
Assolutamente!! Sono cosi da sempre🤷♀️ verde verde e piu verde!! Mai amato la folla, nemeno piu di un amica x volta. Sono felice da sola e lontano da qualsiasi città! Amore diventi sempre piu uguale alla tua mamma❤
As usual ti capisco assai (io sono stata sempre così solo che adesso che sono di una certa età non “devo” più cercare di nasconderlo o giustificarmi)
cara, oramai sono messa che quando qualcuno invita me o la mia famiglia mi viene già l orticaria perchè poi già so che devo ricambiare...preferirei non ci invitassero...adesso ad esempio devo ricambiare una cena, se fosse per me non sarei tanto precisa, ma so che la gente è fatta così, se ti invita poi li devi invitare tu. ed io non ne ho voglia. di pulire, di riordinare, di mostrare il mio arredo approssimativo, di cercare di preparare qualcosa di gradevole da mangiare per tutti...che pizza.... un giorno se hai qualche suggerimento su come risolvere una cena in casa senza sbattersi troppo lo accetto volentieri, e secondo me anche tante altre donne...tanto alla fine a noi tocca.
Piatti che fai a occhi chiusi! Davvero!
Ti capisco e parto dal mio segno zodiacale : i gemelli! Molto curiosi, veloci nel pensiero e molto umanisti, attenti al l’umanità che mi circonda, da 0 a 103 anni, e non guardo la pelle se è diversa dalla mia. Adoro il cinema, i libri e la musica, vedo un video di Prince e mi commuovo! L’altra metà adora i monti, la natura, il silenzio delle passeggiate dove i pensieri vanno e vengono, guardare il cielo e incontrare animali, imparare a tenere meglio l’orto e 50 piante di rose e non potrei vivere in città. Abito in provincia e ogni tanto scappo e mi godo il momento in una città vera ma poi torno a casa! Sono due mezze mele che stanno insieme bene e a volte passa un amico o uno della famiglia ma poi tutto torna come prima e io vivo e respiro e ringrazio la Vita!
The best life ❤️
Sasha for President!😇... e pensare che ero "a-social" già prima che inventassero i social... con I nostri racconti potremmo scrivere un libro 😚😚😚
Io come te: cena fuori con coppia di amici del mio compagno. Lui dice potremmo fare una cena a casa e cucinare la tal cosa. Il mio compagno dice che a me quella tal cosa non piace. Io dico che neanche gli ospiti mi piacciono. Gran risate, ma ero moolto accurata.
Sono estroversa solo fuori da casa mia o con i miei stretti intimi attorno. A casa con ospiti c'è solo spazio per l'ansia sociale.
Chi ha detto che: "casa è dove puoi essere brutto in pace"?
Non lo so, ma per me è il contrario: essendo a mio agio, pur rendendomi conto dell’abbrutimento 😅, mi sento bella in giardino, in quanto ne faccio parte…
Oddio, sì ti capisco. Troppa gente = troppo rumore = stanchezza infinita
Cerco di non lasciarmi conquistare totalmente dall'orsite perché così, ogni volta che torno a casa, mi ricordo di quanto sono fortunata
Non c’è luce senza buio ❤️
Finalmente qualcuno parla una lingua che capisco. In questa notte insonne mi avete fatto ridere e sorridere. Vi voglio bene senza conoscervi o meglio conoscendo brani delle vostre vite. Grazieeee
Benvenuta nel club 🫠
GRAZIE! 🥰
Eh se ti capisco...
Come sopravvivere ad un sentimento tale quando si hanno appena compiuto trent'anni, si ha una figlia piccola e se ne programmano altri? Insomma, quando invece che desiderare nutrimento per lo spirito tramite vita bucolica e ritirata si è solo all'inizio del tuffo nella vivace e pazza vita cittadino-scolastica?
Prendendone atto, senza remare contro la propria indole. Non si può essere felici se si violenta la propria natura… almeno dei compromessi co vogliono!
Ecco perché mi hai fatto riempire tutte quelle brocche quella volta
🤣 ti sei sentita utile?
Mah mi sono sentita un po' sfruttata!!